Il vicepremier Luigi Di Maio ha rilasciato un’intervista nella quale ha ribadito l’attuazione del reddito di cittadinanza in deficit. Inoltre, il ministro del Lavoro ha promesso la linea dura sui temi fiscali…
ROMA – Luigi Di Maio ha rilasciato un’intervista a Il Fatto Quotidiano. Il vicepremier, in vista della manovra economica, ribadisce quelli che sono i punti nodali dei provvedimenti del Governo.
Reddito di cittadinanza e deficit
Il Ministro del Lavoro ha ribadito la necessità di varare il reddito di cittadinanza: “Non dico le cifre. Ma il tema non è tanto il deficit, ma le misure per far crescere il Pil. Troveremo risorse facendo deficit. E la manovra farà salire le pensioni minime a 780 euro e darà il reddito di cittadinanza a tutta la platea, esclusi gli stranieri. Infatti, spetterà ai residenti in Italia da dieci anni“.
Pace fiscale, no alla Lega
Luigi Di Maio ha poi affrontato il tema della pace fiscale posto al centro del dibattito dalla Lega. “Il condono fino a un milione di euro per noi è inaccettabile. I furbi non vanno premiati, e infatti a fine settembre nel decreto fiscale verrà previsto il carcere per chi evade“.
Il caso Casalino
Infine, Di Maio si è espresso anche sulla vicenda riguardante l’audio del portavoce del premier, Rocco Casalino: “Era arrabbiato – ha spiegato il leader grillino – perché sa quello che ci succede. Il problema non è con alcune figure, e tanto meno con il ministro Tria, di cui ci fidiamo ma ci sono tanti dirigenti dentro i ministeri che non possiamo toccare, e che rallentano o complicano il lavoro. Per me la Pubblica amministrazione deve essere indipendente, ma in questi anni ci ha messo mano la politica“.